257 Reasons to Live

257 Reasons to Live affronta il tema della malattia e della voglia di ricominciare con un approccio in stile dramedy che propone una rappresentazione agrodolce degli eventi che affronta la protagonista.
Al centro della trama c’è Zhenhya (Polina Maksimova) che da tempo è una paziente in fase terminale e, a sorpresa, scopre di essere in remissione. La rivelazione che dovrebbe aprirle le porte per un capitolo finalmente positivo e pieno di opportunità si rivela invece la scintilla che fa scivolare nel caos la sua vita. La giovane fa infatti i conti con un posto di lavoro all’insegna dei pregiudizi e le pressioni mentali, con un fidanzato che le ha nascosto a lungo un segreto e con la necessità di trovarsi un nuovo alloggio. Quando Zhenya trova una lista, che aveva scritto quando aveva scoperto di essere malata, inizia a riconsiderare la possibilità di compiere le 257 cose che voleva fare prima di morire, ma con una visione totalmente diversa del mondo.

I primi minuti della serie delineano molto bene la situazione in cui si trova la trentenne dal punto di vista mentale e fisico: Zhenya viene mostrata mentre sta attendendo il proprio turno in ospedale accanto al fidanzato, certa di dover ricevere delle brutte notizie e mentre sfrutta la sua situazione per poter dire ciò che pensa senza filtri, rivolgendosi anche direttamente agli spettatori rompendo così la quarta parete, espediente però non particolarmente originale e usato senza particolare cura.

Polina Maksimova sostiene con bravura il ruolo di una giovane le cui certezze e convinzioni vanno rapidamente in mille pezzi, dovendo persino fare i conti con pregiudizi infondati tra colleghe di lavoro, pressioni mentali e difficoltà.
Le prime due puntate, pur attingendo a situazioni non particolarmente originali, costruiscono bene le basi per una narrazione dall’ottimo potenziale.
Provare empatia per Zhenya, pur con dei passaggi a vuoto della sceneggiatura, la sua determinazione e voglia di ricominciare è infatti particolarmente facile e i personaggi secondari, seppur solamente abbozzati in queste prime fasi della storia, potrebbero dare vita a delle interessanti dinamiche.
Le sfumature comedy, inoltre, anticipano un’atmosfera ricca di contrasti che contribuisce ad aumentare il coinvolgimento degli spettatori, divisi tra l’affetto suscitato da questa giovane la cui vita sembra andare totalmente storta pur essendo finalmente in una situazione positiva, e l’ironia suscitata dalle surreali situazioni che deve affrontare.

By B.P.

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